WORK -MOLTO - IN PROGRESS...
Questa è una storia che nasce molto tempo
fa, principalmente dal mio amore per Torino (il che mi fa pensare che una volta
o l’altra dovrò scrivere qualcosa ambientata a Taranto, l’altra città che amo
immensamente.) All’epoca non esisteva Internet e le informazioni storiche
bisognava cercarle in biblioteca, negli archivi comunali e un po’ in giro (eh
sì, tanto tempo così…😢)
Le mie storie nascono dal continuo rimuginare quando vado al lavoro: prendendo i mezzi pubblici ho purtroppo tantissimo tempo
da occupare. Vedo un palazzo, una piazza un monumento o magari anche solo uno
scorcio che spunta nella nebbia. Poi lo collego a qualcosa di letto per caso
tanto tempo prima, associo volti, pensieri, azioni. Ed ecco che la macchina
parte. Piano piano prende forma sempre più definita finché non riesco a
contenerla e devo fissarla sulla carta. O sullo schermo del computer. O quello
che sarà (l’evoluzione dei mezzi per scrivere, visti i precedenti storici, mi
affascina, incuriosisce e un po’ spaventa. Ma tant’è…)
E a Torino ci sono davvero un sacco di
suggestioni, storie, ricordi che si nascondono nell’aria e tra le pietre delle
vecchie mura che…
Che cosa ci posso fare? Non so resistere
al fascino di una storia che sussurra al vento il suo essere.
Comunque… All’epoca lavoravo proprio nel centro storico di
Torino, a due passi dalla Via Garibaldi che un tempo si chiamava Via Dora
Grossa ed è una delle più antiche strade della città. E giorno dopo giorno dopo
giorno, guardando gli antichi e nobili palazzi e quelli più vecchi e messi
male, le strade lastricate di pietra che quasi senza che me ne accorgessi mi
portavano a vedere squarci inaspettati (piazzetta Università dei Maestri Minusieri
e l’allora diroccatissimo Palazzo Siccardi erano uno squarcio vivido su chissà
quali passati)
E da lì il passo è stato
breve. Ho cominciato a pensare ad una storia tutta mia che si aggirava tra
quelle strade, dentro quelle mura in un tempo lontano ma ancora non
dimenticato.
1 (segue...)
